Dopo essere stato a Kiev, il cardinale Matteo Zuppi si recherà a Mosca per “contribuire a favorire una soluzione”.
Nelle scorse settimane, la massima figura del Vaticano, il cardinale Matteo Maria Zuppi, è stato inviato a Kiev “per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni”. Da stasera parte una nuova missione di pace, questa volta verso la Russia.
Il cardinale Zuppi a Mosca
La nuova missione avverrà a Mosca nei giorni 28 e 29 giugno in qualità di Inviato di Papa Francesco per “contribuire a favorire una soluzione” della guerra in Ucraina. A comunicarlo è stata la sala stampa della Santa Sede, spiegando che il cardinale Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale italiana, sarà accompagnato da un Officiale della Segreteria di Stato.
Lo scopo principale, come spiega la stampa vaticana, “è incoraggiare gesti di umanità, che possano contribuire a favorire una soluzione alla tragica situazione attuale e trovare vie per raggiungere una giusta pace“.
Il programma della missione
Oltre ad incontrare leader politici, l’Arcivescovo avrà un confronto anche con il patriarca ortodosso russo Kirill. Non è ancora chiaro, tuttavia, se il cardinale incontrerà il presidente Vladimir Putin. Per il Cremlino, infatti, questo è un momento delicato dopo la rivolta del gruppo Wagner, guidato da Prigozhin.
Prima di partire per la Russia, intanto, il cardinale Zuppi – insieme all’Officiale della Segreteria di Stato – ha incontrato Papa Francesco.